I bianchi Fontana Taglia incontrano il baccalà… ed è subito “amore”

Alla taverna Scacciaventi di Cava dei Tirreni, si è svolta con successo la prima cena a tema con abbinamento cibo/vino.

La “baccalà mania” ha contagiato anche la taverna Scacciaventi di Cava dei Tirreni, che ha scelto questo versatile e salutare alimento per dare il via a una serie di eventi a tema con abbinamento cibo/vino.

La novità introdotta dal patron della Taverna nelle sue cene degustazione (con menu proposto a 25 euro, bevande incluse), al fine di valorizzare le produzioni enogastronomiche locali, consiste nello scegliere per ogni evento la combinazione fra le diverse portate e i vini di un unico produttore, rigorosamente campano, perché non c’è bisogno di allontanarsi dalla nostra regione per scoprire vere eccellenze.

L’iniziativa è partita il 6 febbraio con “a cena con il baccalà” (appunto) e si è subito rivelata un trionfo: un menu degustazione di sei portate (più il dolce) a base del mitico, nobile merluzzo essiccato, sempre più protagonista incontrastato dei menu dei ristoratori più raffinati e delle tavole di storiche trattorie, cui sono stati abbinati i tre bianchi della cantina Fontana Taglia, un’azienda relativamente giovane (con sede a Serino, in provincia di Avellino) ma che ha già raggiunto picchi di eccellenza.

Le prime due portate, vere e proprie prelibatezze gourmand, che hanno fatto da apripista alla cena degustazione, sono state abbinate a Terre di Bacco, uno spumante extra dry, con una leggera sapidità che si sposava perfettamente con la delicatezza degli antipasti.

Il primo vino fermo è arrivato insieme agli assaggi di primi, si tratta del Traiano, un Greco delle colline del Sannio dal gusto fresco e minerale.

Per accompagnare le ultime due portate della serata è stato scelto Dante, una falanghina beneventana in purezza, che al naso ricorda sentori di ananas e frutta secca.

La serata ha registrato il tutto esaurito, tra gli ospiti c’era anche un critico enogastronomico e wine&food blogger rigorosamente in anonimato e lo stesso produttore di Fontana Taglia, Vincenzo Santoro, che ha ricevuto apprezzamenti sia dagli esperti che dai degustatori “amatoriali”, a riprova del fatto che non è necessario essere un “Veronelli” per riconoscere la qualità.

Possiamo, senza ombra di dubbio, affermare che la combinazione baccalà/Fontana Taglia è vincente (anche se a noi “degustatori di professione” è rimasta una gran curiosità di assaggiare anche i rossi di questa promettente cantina) e se il buongiorno si vede dal mattino, per la Taverna Scacciaventi si prevedono una serie di successi all’insegna del buon cibo e dell’ottimo vino.